Cristina Marzorati

Chi sono

Cristina Marzorati

Vi parlo di me

La realizzazione di questo sito nasce dallo sviluppo di un percorso di riflessioni su emozioni, fatti, situazioni e sentimenti che riguardano la mia persona e che hanno influenzato la mia personalità.

Vi invito a scorrere le pagine del sito per conoscere chi sono.
Ora vi lascio alcune note biografiche e una breve chiave di lettura dei miei libri.

Sono nata a Cantù (CO) nel 1967, dove ho vissuto fino al 1994 quando mi sono trasferita in Valtellina (SO).
Sono Dottore Commercialista e svolgo la professione in Studio con mio marito.

Non ho figli e questa è una circostanza fondamentale per la mia personalità.
Non sono madre perché una malattia non diagnosticata in tempo me lo ha impedito.
Il percorso di accettazione della negazione della maternità è durato circa 10 anni e si è concluso con la scrittura di SCIARE NELLE NUVOLE.
Lo scritto è nato come sfogo personale dei miei sentimenti e delle mie emozioni. La scelta della pubblicazione è giunta solo in seguito.

Scrivere SCIARE NELLE NUVOLE è stato come ricomporre il puzzle della mia serenità, comunque raggiunta benché il puzzle medesimo non sia completo perché manca il tassello della maternità.
Questo è il significato dell’immagine di copertina.

Raggiunta la serenità ho potuto godere dell’affetto e della presenza dei miei nipotini Alessandro e Paolo e di tutti i bambini che mi si avvicinano.
A loro dedico la favola UN BACIO COME IL MARE.

Un bacio come il mare

Un bacio come il mare

La favola della Principessa Esmeralda

La fantasia è la protagonista. Compagna di giochi ed energia per il cammino della vita. La fantasia è nelle persone sensibili, nei bambini come negli adulti. La fantasia conserva la percezione della realtà. Non si confonde con essa. Nella meravigliosa tenuta di Rocca di Pace, a picco sul mare, vive la Principessa Esmeralda, unica bambina in un mondo di adulti...

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Sciare nelle nuvole

Sciare nelle nuvole

Ogni bambino è un figlio. Ogni anziano è un nonno. Ogni donna è madre. Ogni uomo è padre.

Fondamentale è stata la scoperta di una malattia che avrebbe potuto essere diagnosticata molto prima e, forse, in tempo utile per porvi rimedio. La trama si articola in una sequenza di brani in cui sono incastonati i concetti di “essere” ed “apparire”...

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